Come fare una valutazione del tuo sito web: strumenti, metriche e indicatori

Hai un sito web e vuoi sapere se sta funzionando bene? Vuoi scoprire quali sono i punti di forza e di debolezza del tuo spazio online? Vuoi migliorare le tue performance e raggiungere i tuoi obiettivi? Allora devi fare una valutazione del tuo sito web. La valutazione del sito web è un processo che consiste nell’analizzare vari aspetti del tuo sito, come la visibilità, la sicurezza, la velocità, l’usabilità, il contenuto e le conversioni. Lo scopo è di capire il valore del tuo sito, il suo impatto sui tuoi utenti e sui motori di ricerca, e le eventuali aree di miglioramento. Per fare una valutazione del tuo sito web puoi usare diversi strumenti, metriche e indicatori che ti aiutano a misurare e monitorare le tue prestazioni. In questo articolo ti spiegheremo quali sono i principali e come usarli.

leggi questo articolo

Come fare Link Building: Strategie efficaci per superare i concorrenti

L’importanza del link building nella strategia di SEO è ben nota da tempo. Ma, saper individuare le opportunità di link building che possono portare a miglioramenti significativi delle prestazioni organiche è una sfida per molti professionisti del settore. Fortunatamente, l’analisi dei concorrenti può rivelare una serie di opportunità di link building non sfruttate che possono essere utilizzate per aiutare i tuoi clienti a superare la concorrenza. Ecco una guida pratica per individuare e sfruttare queste opportunità. Per identificare i concorrenti dei tuoi clienti, puoi utilizzare strumenti come Ahrefs o SEMrush. Questi strumenti ti permettono di individuare i siti Web che competono con i tuoi clienti per i risultati organici sui motori di ricerca. Una volta identificati i concorrenti, analizza i loro profili di backlink per trovare i siti Web e le fonti che si collegano a loro. Questi possono includere blog, siti di notizie, siti di directory, forum e molto altro. Ciò ti darà un’idea della gamma di siti che potrebbero essere utilizzati per la creazione di link.

leggi questo articolo

5 motivi per cui i tuoi contenuti non sono primi su google

Per il tuo blog hai seguito tutte le regole della seo? Hai creato tanto e curato testo, hai contenuti ben scritti e ti sei premunito di utilizzare le tecniche riconosciute per l’ottimizzazione, tipo i sottotitoli ed i link interni ed esterni? Bene, se lo hai fatto hai fatto il meglio per il tuo sito ed i risultati arriveranno. Se però nonostante questo non sei soddisfatto dei risultati nei motori di ricerca, forse è bene analizzare la situazione e cercare di capire come mai non sei nei primi posti della Serp. Cosa impedisce ai tuoi contenuti di raggiungere l’ambita posizione n. 1, o almeno di stare in prima pagina? In questo post analizziamo cinque motivi possibili per cui il contenuto ben curato non si classifica in modo ottimale.

leggi questo articolo

Una consulenza SEO può cambiare il tuo business

Cos’è la SEO o Search Engine Optimization in breve La SEO ogni tanto in inglese definita come SEO Marketing è una specialità del Digital Marketing, e si occupa sostanzialmente nell’ottimizzazione di un sito internet affinché risponda alle domande che gli utenti pongono a Google attraverso delle parole chiave o frasi (query). SEO è infatti l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè ottimizzazione per i motori di ricerca. La SEO è composta da strategie, tattiche e pratiche fini a migliorare gli aspetti interni ed esterni di sito web per aumentare traffico targettizzato da ricerca naturale. Quanto più il traffico è affine al business di riferimento tanto più le impression diventeranno lead. Le attività prevalenti di una consulenza SEO per una campagna onsite e offsite, possiamo riassumerle in: · Analisi dei competitors · Analisi dei dati · Audit del sito · Struttura dell’information-architecture · Struttura dei link linterni, menu e cross link · Ottimizzazione dei Title e dei Meta tag · Ottimizzazione dei contenuti esistenti · Scrittura di nuovi contenuti · Semantica Html della pagina · Link popularity Perché l’attività SEO è importante? Considerato che da stime recenti una navigazione in internet inizia da una ricerca per l’80% degli internauti, si capisce immediatamente l’importanza dei Search Engine. Google in molti paesi (quasi in tutti) è divento indispensabile per cercare, informarsi, prendere decisioni, iniziare una navigazione, fare domande. Il bacino di utenti quindi è molto ampio cosi come la possibilità di attirare sul proprio sito web ed ecommerce potenziali clienti, veramente interessati a ciò che stiamo proponendo. Quindi una buona SEO deve tenere conto dell’intento di ricerca. Cioè mettersi dalla parte del cliente e domandarsi quale parola chiave verrà usata per trovare un determinano bene o servizio. Con queste premesse si può intuire l’importanza di essere presente sui motori di ricerca, e quali siano i benefici nell’essere ben posizionato. Quali pratiche evitare e come riconoscere se la tua campagna SEO non rende. I motori di ricerca sono molto attendi a presentare nelle prime pagine i siti o le pagine che sono più attendibili per la dalla query effettuata dall’utente. Un bel lavoro che impatta su tutta la struttura del sito, i contenuti in particolar

leggi questo articolo

una pulizia ai link in home page e più nofollow

E’ come la storia di ‘al lupo, al lupo’ .  A forza di gridarlo inutilmente poi nessuno più ascoltava il ragazzo o gli credeva. Oppure è come quando all’assemblea di condominio gridano tutti insieme, e non si riesce più a seguire nessuno. E’ come un bambino che ti ripete un concetto, uno, due, tre volte. Poi ogni genitore perde la pazienza. O forse è come quando scegli una parola comune e te la ripeti a voce alta all’infinito, fino a che perde di significato. A Google i link in home page e ripetuti poi in tutte le pagine del sito fanno questo effetto. Le strutture dei cms più utilizzati e relativi temi grafici prevedono sempre un corpo centrale per il contenuto ed una o più sidebar, colonne a lato del contenuto che contengono menù, tag cloud, badget sociale e link. A meno di non intervenire manualmente, la sidebar e tutto il suo contenuto è ripetuto in ogni singola pagina del sito. Quindi un link nella sidebar è ripetuto centinaia, migliaia di volte, quanti sono i vostri articoli e le pagine fisse. Non va bene. A google non piace sentirsi ripetere il link centinaia di volte dallo stesso sito. I link nelle sidebar vanno gestiti attentamente. 1- limitandoli     non esagerare con i link in una singola pagina.  Se ci sono troppi link nella sidebar, tolgono autorità ai link nel contenuto 2- non replicarli    magari se un link è veramente importante e significativo si può inserire in home page, ma fare in modo che non appaia nelle sottopagine. Per wordpress ci sono appositi plugin (widget logic ad esempio), ma si può fare anche manualmente con un po’ di PHP 3- usare il nofollow   se proprio il link deve comparire in tutte le pagine è molto meglio che sia nofollow, magari lasciando il dofollow solo in home page.  Ma se non è un link significativo per il contenuto del sito, magari il blogroll con i siti degli amici o url non pertinenti, ma simpatiche, il nofollow è quasi d’obbligo per non turbare google. Il consiglio di oggi, per migliorare il vostro PageRank e la presenza nella SERP di Google è:

leggi questo articolo

Anche il sito statico cresce pubblicando articoli

In merito al progetto di crescita delle visite del sito casettasantina.it il primo passo è stato aggiungere contenuto attraverso una sezione news. Essendo un sito statico che pubblicizza l’affitto turistico di un appartamento per vacanze ad Orbetello, informazioni pratiche e fotografie, il contenuto aggiuntivo non può essere strettamente legato all’attività. Ciò che è stato scritto è tutto ciò che poteva essere scritto. Il nuovo contenuto perciò è stato scelto per attinenza e per le possibilità reali di scrivere periodicamente qualcosa di nuovo. Quindi la nuova sezione news riguarda gli eventi di interesse turistico della zona: sagre, manifestazioni, spettacoli, ingressi a musei e visita dei luoghi limitrofi . Non si è voluto snaturare l’impostazione statica esistente, perciò le news non appaiono in home page, ma in una sezione dedicata, con un semplice link di richiamo nel menù del footer. Le sidebar laterali della sezione news continuano a descrivere l’attività, così da render chiaro al lettore che non si trova su un blog o sito di informazione ed a veicolarlo, se ha interesse, alle informazioni dell’appartamento in affitto. Le news però entrano nella serp di google e sono richiamate dai social news italiani oltre che dal profilo personale del proprietario su facebook, twitter e google+ . Prossimamente si provvederà a creare delle pagine dedicate su questi social networks. Tutte le news riportano la fonte in dofollow, solitamente siti molto legati al territorio e di buona reputazione. Con questo lavoro si da maggiore autorevolezza al sito, per il legame con le fonti, e si aumenta l’importanza di alcune parole chiave fondamentali per il sito, legate alla zona ed all’attività. Nello specifico Orbetello, Monte Argentario, vacanza, affitto, eventi, informazioni . Keyword che probabilmente l’utente cerca su google se è interessato a cercare un affitto turistico. Sin dalle prime pubblicazioni delle news si è notato un aumento consistente delle visite al sito. Purtroppo le maggiori visite non corrispondono ad un maggior numero di contatti per informazioni e prenotazioni, scopo unico del sito, non ospitando pubblicità da cliccare. Gli utenti che vengono per leggere la curiosità di una notizia non sono gli stessi che effettivamente cercano una casa in affitto. Per questo è importante crescere nella

leggi questo articolo

L’importanza del Blog marketing

La SEO, Search Engine Optimization, è l’insieme delle operazioni svolte affinchè un certo link si trovi nelle prime posizioni dei motori di ricerca . Non c’è un metodo sicuro per ottenere il primo posto su google, ma fondamentalmente ogni operazione di SEO implica la più ampia diffusione in rete del link da pubblicizzare . Come e su quali siti fa la differenza e ci sono diverse scuole di pensiero su quali siano i metodi più efficaci. Mentre fino a non poco tempo fa tutti credevano nel posizionamento su siti con alto PageRank, non importava quali siti e come il nostro link appariva su di essi, adesso il PR non è più il termine di valutazione più importante. L’algoritmo di Google e degli altri motori di ricerca si è affinato, non gli interessa più trovare il link su molti siti, ma studia in che modo è presente il link. Per questo sono diventati addirittura nocive le liste dei siti amici, un elenco di link nelle sidebar dei blog, del tutto slegate per tematica sia tra loro che con il blog ospitante. Oggi è molto importante che ci sia una relazione tra sito ospitante e sito di destinazione e che il link non sia isolato dal contenuto . Per questo sta crescendo il blog marketing, l’acquisto di parole chiave ancorate a determinate URL all’interno degli articoli dei blog. I motori di ricerca amano i blog per molte ragioni, tanto che spesso hanno una funzionalità di search dedicata ai blog. In primo luogo, i blog sono scritti in un formato semplice che li rende estremamente facile da catalogare per gli spider. Il codice della pagina è spesso molto pulito, senza script flash e java. Tutto contenuto. In secondo luogo, i blog offrono ai motori di ricerca esattamente ciò che vogliono: contenuti originali scritti in modo naturale. Se utilizzati correttamente, i blog possono essere uno strumento prezioso per la tua campagna di marketing sui motori di ricerca. Un link che appare naturale nel contesto di un blog sarà valorizzato da google e gli altri, portando notorietà e visite al tuo sito. Quindi qualsiasi investimento nell’acquisizione di link dai blog porterà notevoli risultati SEO, a

leggi questo articolo

Differenze tra google e bing

Anche se esistono centinaia di motori di ricerca, ce ne sono attualmente solo due che veramente sono importanti  per il proprietario di un sito web o di marketing on-line: Google e Bing. Questi sono sostanzialmente i motori di ricerca più utilizzati e in grado di fornire la maggior parte del traffico verso il tuo sito web. Google è leader di mercato e, mentre Bing sta migliorando e guadagnando quote di mercato, ha ancora una lunga strada per raggiungere Google, se ciò accadrà mai. Comunque non si deve trascurare Bing, così come gli altri principali motori di ricerca, nell’indicizzazione del proprio sito. Infatti bisogna tener presente che ciò che ci mette in evidenza per un motore di ricerca non potrebbe valere per un altro.  Può capitare di avere un posizionamento in prima pagina di Google ed essere quasi sconosciuti su Bing. O viceversa. Questo perché ogni motore di ricerca è diverso e utilizza segnali diversi per giudicare e classificare le pagine web. Detto questo, condividono molte similitudini e puntando sui fattori più importanti e le similitudini si dovrebbe essere in grado di ottimizzare il sito web per figurare bene in entrambi. Per esempio: entrambi i motori di ricerca sono alla ricerca di contenuti di alta qualità . Perché? Perché questo è utile per gli utenti! E così questi tipi di siti web sono premiati con una posizione più in alto nella serp. Diamo ora un’occhiata ad alcune importanti differenze tra Google e Bing. 1) peso diverso ai segnali Ogni motore di ricerca può dare un peso diverso alle centinaia di segnali presenti su altre pagine web, nonché sui fattori del sito. Quindi, quello che Google ritiene importante può non essere visto come altrettanto importante da Bing. Variazioni, anche minime, a favore di un segnale rispetto ad un altro può avere un impatto significativo sui risultati. 2) L’importanza dei link Google mette una maggiore enfasi sulle fonti dei link altamente credibili di quanto non faccia Bing. Questo non vuol dire che Bing non si preoccupa della qualità del sito che linka al tuo sito web, ma piuttosto che Bing non lavora altrettanto efficacemente per filtrare gli spam link. 3) Canonical URL Google

leggi questo articolo

7 consigli per backlink veramente efficaci

Ecco 7 consigli utili da tenere a mente durante la creazione della rete di backlink per promuovere il proprio sito web. 1) qualità non la quantità C’era un tempo in cui il maggior numero di collegamenti (provenienti da qualsiasi sito) avrebbe vinto la corsa verso l’alto nei risultati della ricerca. Adesso è molto più vantaggioso essere linkati da siti di alta qualità che sono strettamente legati per argomento al proprio sito web. Se si ha poco budget meglio spendere per 2 link di ottima qualità che per 20 link non adatti. 2) diventare un autore per gli altri I collegamenti facili, link in directory o commenti su blog non sono più molto utili, così come text link in barre laterali o nel footer. I migliori collegamenti sono editoriali, tra il contenuto del sito ospitante . Sono molto più difficili da ottenere e si deve mettere tempo e cognizione nella scrittura degli articoli o post di blog su un argomento correlato al proprio sito web, ma sono estremamente efficaci. 3) Conoscere il proprio pubblico Non bisogna lavorare solo per i motori di ricerca, ma anche per i propri lettori. L’articolo o guest post deve invogliare a visitare il vostro sito in cerca di approfondimenti o notizie correlate. Inoltre se il testo merita è più probabile che il lettore (del sito ospitante) voglia condividere il vostro link su Facebook, Twitter e G+. Si dovrebbe sempre cercare di scrivere per il pubblico. Google sa riconoscere un testo scritto solo per valorizzare certe parole chiave. 4) Diversificare i tipi di collegamento Non concentrarsi comunque su una sola tipologia di link, ma essere presenti in rete a tutto campo, cercando di costruire dei collegamenti diversificati.(Messaggi del Forum,commenti su blog, articoli,widget,comunicati stampa) 5) Aggiungere sempre un valore Il proprio sito deve meritare il link da siti autorevoli e proporre contenuti originali e professionali per gli utenti. E ‘importante cercare sempre di aggiungere valore al sito se si spera di ottenere un link spontaneo dagli altri (si potessero avere solo link naturali e spontanei sarebbe il massimo). I contenuti di alta qualità attraggono link, specialmente dai social network. Ma anche i contributi che lasciamo sui siti altrui,

leggi questo articolo