Come configurare indirizzo email tophost con app posta di Windows 10

Se anche tu hai difficoltà a configurare l’app ufficiale di posta elettronica di windows 10 con indirizzi email che fanno riferimento ad un dominio ospitato su Tophost, ti spiego come sono riuscito a risolvere. Infatti anche se l’app ha un sistema di riconoscimento automatico dei valori di connessione ai server di posta elettronica, collegandosi ad indirizzi email gestiti da Tophost fallisce e nonostante si seguano le guide sia di Tophost che di Windows non si riesce a configurare la posta. Il mio vecchio portatile non ce la faceva veramente più ad andare avanti e quando ho iniziato a impostare tutte le mie cose sul mio bellissimo e nuovissimo pc nuovo, mi sono incagliato proprio nella configurazione della posta. E sto parlando di 22 domini Tophost da gestire.

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Tophost vs Interserver

Questo blog, con la sua directory ed il suo social news integrati, sono ospitati su un server Tophost, come tutti gli altri miei siti.  Dopo aver sperimentato le mie prime avventure web con l’hosting gratuito di altervista.org  per i miei primi progetti più importanti ho cercato un hosting economico che fosse completo e di facile utilizzo e la mia scelta cadde su Tophost anche perché in italiano. Da allora non mi sono mai affidato ad altri hosting. Però, anche se non ho mai avuto problemi sostanziali, è sempre bene guardarsi in giro ed ad ogni rinnovo dell’hosting prima verifico se non ci sia qualcosa di meglio, sempre sulla base della ricerca di un hosting economico. Tra le ultime opzioni che ho valutato c’é InterServer.net.

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Passare a https con WordPress e TopHost

Dove eravamo rimasti? Nell’ultimo articolo avevo promesso di parlare del passaggio ad https, opportunità offertami dall’ultimo upgrade gratuito di tophost, ma in questo ultimo periodo sono stato molto preso da quell’incredibile perdita di tempo e moltiplicatore di problemi proporzionale alla sua inutilità che è la nuova normativa GDPR (almeno per il livello a cui lavoro io) ed anche di questo dovremo parlarne. Prima però affrontiamo il discorso del passaggio di un sito wordpress e non ad https, passaggio praticamente obbligatorio se si vuole continuare ad avere qualche possibilità di essere nelle prime pagine della serp di google e di non spaventare gli utenti con simboli allarmistici e messaggi fuorvianti da parte dei maggiori browser in uso. Il passaggio a https per tutti è stato fortemente spinto da google, che ha delle buone ragioni, ma che anche da parte sua è un po’ miope non riuscendo a distinguere tra un sito che ha veramente bisogno del criptaggio dei dati (perché ha un form di registrazione o quant’altro) ed un sito fatto di sole pagine statiche. Comunque sia se non avete ancora fatto il passaggio a https avete ancora solo pochissimo tempo per adeguarvi prima di subire seri danni in termini di visite.

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wordpress: upgrade a php versione 7

Recentemente Tophost ha reso disponibile anche per i profili base Topweb la versione 7 di PHP, tra l’altro senza aumentare il costo annuale del servizio che ora include anche HTTPS. Mi è sembrato quindi doveroso aggiornare tutti i miei siti che usano WordPress e che sono ospitati da Tophost alla nuova versione di PHP che ha sicuramente delle prestazioni molto più efficienti delle precedenti (fino a questo upgrade usavo php 5.6). Avevo già la possibilità di aggiornare a PHP7 i siti con profilo Topweb Plus, ma non avevo ancora fatto il passaggio per paura di trovare incompatibilità, visto che su Topweb Plus ho i siti un po’ più particolari con funzionalità aggiuntive rispetto ad un semplice blog. Vi racconto come sono andate queste giornate di aggiornamento (si, ci ho messo un po’) rassicurandovi che la maggior parte delle volte il passaggio avviene senza problemi, e se ci fossero sono facilmente risolvibili.

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Tophost lancia la sfida ai prezzi: upgrade senza aumenti

Quando nel 2007 ho attivato il mio primo dominio ero ancora in una fase di sperimentazione, di apprendimento, non sapevo bene come funzionasse internet, cosa significasse avere un blog e cosa avrei potuto realizzare. Così oltre 10 anni fa ho cercato l’hosting più economico che ci fosse e che comunque avesse dei requisiti minimi per potermi permettere di realizzare il mio progetto (niente di che, dovevo installare WordPress e cercavo un hosting con database incluso e che si occupasse anche della registrazione del dominio). Avevo già avuto esperienze creando dei siti su Altervista.org, ma a quel punto avevo deciso di fare un piccolo passo avanti. Non erano molte nel 2007 le scelte di hosting economico, ma tra i pochi solo uno mi sembrava quello che avesse caratteristiche che cercavo e che mi ha ispirato fiducia, una vetrina professionale che gli altri non avevano. E’ stato così che nel 2007 ho aperto il mio primo account con tophost.

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La reputazione del tuo IP non dipende solo da te

Continuo ad avere un problema di identificazione di spam per un mio sito, pulito e sicuro . Se provo a linkare un qualsiasi articolo del blog su facebook ottengo una segnalazione di spam, lo stesso se inserisco l’ URL in un qualsiasi aggregatore che usi il CMS Pligg . Questo succede nonostante che sul blog non sia mai stato presente malware, non usi tecniche aggressive, dal dominio non è mai partita una sola email di spam, il sito non può essere ricondotto a nessuna azione illecita o strettamente di SPAM . Perchè viene segnalato in questo modo da Facebook ? Come proprietario di un sito web non si può sottovalutare l’importanza della reputazione del proprio indirizzo IP nonostante  questo non sia qualcosa che viene discusso tanto tra i fornitori di hosting. Se il vostro sito IP risulta nella lista nera di un database di spam come il progetto SpamHaus, allora la vostra reputazione è stata danneggiata. Questo significa che le email che provengono dal tuo sito web non saranno probabilmente consegnate al destinatario. Ad esempio, i nuovi membri di WordPress che si iscrivono probabilmente non riceveranno le password ed e-mail di benvenuto automatico se queste provengono da un indirizzo IP nella lista nera. Addirittura i servizi firewall di un intero paese potrebbero inibire l’accesso al vostro sito .

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Tophost per il tuo nuovo sito

Tophost è il servizio italiano di hosting più economico che esista. Un anno di spazio web, con servizi email e database SQL costa solo 12,19 euro all’anno e per i rinnovi successivi è addirittura possibile utilizzare dei codici sconto che dimezzano l’importo . Economico, economicissimo . Tanto economico da suscitare diffidenza. Uso tophost su 18 siti diversi e posso dire che è affidabilissimo ed è una fortuna che esiste un servizio così, che permette di sperimentare sul web ad una cifra irrisoria. Funziona per quanto paghi è la critica che spesso gli viene rivolta, ma è vero solo da un certo livello in poi. Mi spiego: Tophost ha delle limitazioni, ma tali limitazioni sono ininfluenti per siti di piccole/medie visite.

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