Passare a https con WordPress e TopHost

Dove eravamo rimasti? Nell’ultimo articolo avevo promesso di parlare del passaggio ad https, opportunità offertami dall’ultimo upgrade gratuito di tophost, ma in questo ultimo periodo sono stato molto preso da quell’incredibile perdita di tempo e moltiplicatore di problemi proporzionale alla sua inutilità che è la nuova normativa GDPR (almeno per il livello a cui lavoro io) ed anche di questo dovremo parlarne. Prima però affrontiamo il discorso del passaggio di un sito wordpress e non ad https, passaggio praticamente obbligatorio se si vuole continuare ad avere qualche possibilità di essere nelle prime pagine della serp di google e di non spaventare gli utenti con simboli allarmistici e messaggi fuorvianti da parte dei maggiori browser in uso. Il passaggio a https per tutti è stato fortemente spinto da google, che ha delle buone ragioni, ma che anche da parte sua è un po’ miope non riuscendo a distinguere tra un sito che ha veramente bisogno del criptaggio dei dati (perché ha un form di registrazione o quant’altro) ed un sito fatto di sole pagine statiche. Comunque sia se non avete ancora fatto il passaggio a https avete ancora solo pochissimo tempo per adeguarvi prima di subire seri danni in termini di visite.

leggi questo articolo