Il mio primo sito di una certa importanza, tolti un paio di blog utili più che altro per annotare appunti personali, è stato costruito nel 2007 con un cms di nicchia ma fatto molto bene: flatnuke.
Scelsi questo editor perchè lo conoscevo abbastanza bene, visto che lo avevo utilizzato per poter pubblicare su altervista i blog personali di cui dicevo, senza bisogno di pagare per utilizzare un database.
La particolarità di flatnuke infatti è che utilizza per la registrazione dei dati semplicemente dei file di testo, strutturati in xml.
Dal 2007 al 2015 sono passati gli anni e questo cms, utile ed efficace per il tempo, non è più adatto ad un sito internet che cerca diversi contatti e visite.
Usavo la versione 2 di Flatnuke, adesso è attiva la rinnovata versione 3, ma per fare l’upgrade avrei comunque dovuto mettere mano al sito e pertanto ho preferito migrare a wordpress, di cui ormai sono diventato completamente padrone e che mi offre anche diversi vantaggi SEO e di gestione dei contenuti e dei commenti.
Risparmiainrete.it quindi adesso è online nella versione WordPress, ma è stato un lungo lavoro passare da flatnuke a wordpress.
Non è stato infatti possibile importare automaticamente pagine ed articoli dal formato testo al database. Nonostante abbia provato diversi plugin ed anche software esterni di conversione da xml, nessuno ha funzionato correttamente .
Non mi sono perso d’animo e lavorando nei ritagli di tempo ho impiegato qualche mese a fare copia ed incolla dei testi dal sito online fino all’ultimo momento alla installazione wordpress in una sottocartella.
E’ stata comunque un’occasione per rivedere il contenuto di alcune pagine, correggere link, eliminare articoli fuori argomento .
Quando tutti i testi sono stati copiati nel nuovo database, ho eliminato il sito vecchio, cancellando tutto e tenendo solo la cartella immagini, a cui tuttora puntano le foto degli articoli scritti nel vecchio cms, ed ho fatto una nuova installazione di wordpress, su un secondo database di appoggio.
Ho installato il tema scelto, responsive naturalmente, ma anche più moderno e che facilitasse la lettura agli utenti e tutti i plugin necessari. Un plugin assolutamente indispensabile è stato Broken Link Checker, per andare a ricercare tutti i riferimenti interni che puntavano a pagine ormai inesistenti e sostituirli facilmente con i nuovi.
Sono state necessarie lunghe ore di lavoro, ma adesso il sito ha tutto un’altro impatto sul visitatore, graficamente più piacevole, rispetta i dettami SEO, possiede tutte le facilitazioni che offre wordpress per la gestione del sito ed è meglio accettato anche da motori di ricerca ed aggregatori.
Ricordate vi ho raccontato che risparmiainrete era visto da facebook come possibile sito spam ? Appena sono passato a WordPress il problema è sparito, come se facebook fosse diffidente verso una struttura del sito che non conosceva.