Le migliori strategie di link building nel 2023

Il link building è una delle tecniche più importanti e allo stesso tempo più difficili del SEO. Si tratta di ottenere dei collegamenti da altri siti web verso il proprio, al fine di aumentare l’autorità, la visibilità e il traffico del proprio sito. Tuttavia, non tutti i link sono uguali: per essere efficaci, devono essere di qualità, pertinenti e naturali. Ma come fare link building nel 2023? Quali sono le strategie più efficaci e sicure per ottenere dei link di valore? In questo articolo vedremo alcune delle migliori tecniche di link building che puoi usare per il tuo sito web.

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Come fare Link Building: Strategie efficaci per superare i concorrenti

L’importanza del link building nella strategia di SEO è ben nota da tempo. Ma, saper individuare le opportunità di link building che possono portare a miglioramenti significativi delle prestazioni organiche è una sfida per molti professionisti del settore. Fortunatamente, l’analisi dei concorrenti può rivelare una serie di opportunità di link building non sfruttate che possono essere utilizzate per aiutare i tuoi clienti a superare la concorrenza. Ecco una guida pratica per individuare e sfruttare queste opportunità. Per identificare i concorrenti dei tuoi clienti, puoi utilizzare strumenti come Ahrefs o SEMrush. Questi strumenti ti permettono di individuare i siti Web che competono con i tuoi clienti per i risultati organici sui motori di ricerca. Una volta identificati i concorrenti, analizza i loro profili di backlink per trovare i siti Web e le fonti che si collegano a loro. Questi possono includere blog, siti di notizie, siti di directory, forum e molto altro. Ciò ti darà un’idea della gamma di siti che potrebbero essere utilizzati per la creazione di link.

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5 motivi per cui i tuoi contenuti non sono primi su google

Per il tuo blog hai seguito tutte le regole della seo? Hai creato tanto e curato testo, hai contenuti ben scritti e ti sei premunito di utilizzare le tecniche riconosciute per l’ottimizzazione, tipo i sottotitoli ed i link interni ed esterni? Bene, se lo hai fatto hai fatto il meglio per il tuo sito ed i risultati arriveranno. Se però nonostante questo non sei soddisfatto dei risultati nei motori di ricerca, forse è bene analizzare la situazione e cercare di capire come mai non sei nei primi posti della Serp. Cosa impedisce ai tuoi contenuti di raggiungere l’ambita posizione n. 1, o almeno di stare in prima pagina? In questo post analizziamo cinque motivi possibili per cui il contenuto ben curato non si classifica in modo ottimale.

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La SEO e la diversificazione degli indirizzi IP

Stavo oggi discutendo con un mio recente amico di web marketing circa la possibilità di ospitare diversi guest post su questo sito e su altri su cui ho la possibilità di pubblicare.  Questo amico ha apprezzato i miei blog e le miei idee di articolo ma ha posto il dubbio che gli stessi blog siano troppo vicini tra loro, o meglio che i rispettivi indirizzi IP siano troppo simili. Pur avendo una buona base di informatica, la rete mondiale non è la mia materia e gli ho chiesto di spiegarsi meglio. Mi ha invitato a leggere questo articolo  http://www.jonathanleger.com/blog/link-ip-diversity-how-important-is-it/ che delucida sulla formazione degli indirizzi IP e cosa si intende per indirizzi IP contigui o vicini tra loro. L’articolo è educativo ed interessante ed ho pensato di tradurlo per chi ha bisogno come me di approfondire l’argomento. L’articolo è tradotto con qualche aggiustamento, e solo in parte. Potete comunque leggere l’originale se masticate bene l’inglese.

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Quanto valgono i domini non rinnovati: storia dell’ecommerce pubblicizzato dagli enti pubblici

Quando rinunci ad un progetto che non si è sviluppato quanto volevi, pensi mai a cosa capiterà al dominio che non intendi rinnovare? Magari hai lavorato tanto per fare crescere il tuo dominio, hai lavorato molto sui backlink, ha scritto guest post da pubblicare su altri siti, il tuo lavoro era apprezzato ed altri blog ti hanno linkato.  Adesso però hai deciso di non continuare con quel progetto e non rinnoverai il dominio. Il tuo sito cesserà di esistere, ma quasi tutti i backlink rimarranno là dove si trovano, a portare visitatori ad un sito inesistente o anche a portare SEO ad un nuovo sito costruito acquistando il tuo dominio scaduto. Il mercato dei domini è molto attivo, spesso si può comprare un dominio scaduto ma che ha un notevole valore intrinseco costruito dai precedenti proprietari. Meglio se il nome a dominio è significativo per il proprio progetto, ma c’è anche chi non si fa scoraggiare da un nome a dominio fuorviante, purché abbia una buona reputazione e tanti backlink. Questa è la storia di un nome a dominio abbandonato, autorevole, linkato da centinaia di siti della pubblica amministrazione o di argomento analogo, che adesso vive una seconda vita, molto diversa.

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Segui la nuova vita del tuo dominio abbandonato

Questa è la storia di un dominio giovane, ma cresciuto bene, che una volta che è stato abbandonato ha trovato subito una famiglia adottiva, che non ha voluto dimenticare il suo passato e lo ha plagiato e costretto ad amicizie poco raccomandabili. 😀 Questa è una storia vera, che racconta come quando si abbandona un dominio, specialmente se associato a dati personali, bisogna controllarne l’uso che ne farà l’eventuale nuovo proprietario. Per quasi due anni un dominio dedicato a filastrocche per bambini ha prosperato ed ha guadagnato una buona DA Domain Authority grazie ad un numero cospicuo di ottimi backlink naturali. Dal punto di vista SEO quindi il dominio era piuttosto importante, ma trascorsi due anni non è stato rinnovato perchè aveva esaurito la sua funzione di promozione personale ed il proprietario ha deciso che da ora in avanti sarebbe bastata la pagina facebook per autopromuoversi. Quindi il dominio è andato a scadenza naturale.

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controllare i vecchi link, sono un peso per il sito se non aggiornati

Recentemente ho cambiato CMS al mio primo blog . Era online dal 2007 e tuttora aggiornato . Migliaia di articoli molti di quali avevano dei link interni e qualche volta esterni . Passando a WordPress ho cambiato anche la struttura dei permalink, quindi ho dovuto rivedere anche tutti i link interni .  Un lavoro immane, ho riletto praticamente tutto quello che avevo scritto in questi anni, però era un lavoro che avevo messo in preventivo . Con l’occasione ho anche rivisto qualche articolo, inserito qualche aggiornamento, messo a frutto l’esperienza maturata in tutti questi anni da blogger amatoriale. Però non avevo previsto quanti link esterni erano ormai ‘rotti‘ .

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Panda si aggiorna ancora sul contenuto, ma google guarda ancora ai links

Pierre Far è Webmaster Trends Analyst per Google UK , Pierre ha le credenziali giuste per dirci cosa sta combinando Google e nel suo profilo Google+ ci ha informato che c’è un nuovo aggiornamento di google panda già in funzione e la prossima settimana si vedranno gli effetti. All’inizio di questa settimana , abbiamo iniziato una lenta implementazione di un algoritmo Panda migliore e ci aspettiamo di concludere il tutto la prossima settimana . Sulla base dei feedback di utenti ( e webmaster ! ) siamo stati in grado di scoprire un paio di segnali per aiutare Panda ad identificare più precisamente contenuti di bassa qualità . Ciò si traduce in una maggior Page Rank per una  varietà di siti di piccole e medie imprese con contenuto di qualità . A seconda della localizzazione (di google) tra il 3 e 5 % delle query sono interessate dall’algoritmo. Quindi Google indirizza ancora i suoi sforzi per individuare contenuto di buona qualità, quello che può essere utile agli utenti, o meglio per individuare quello di bassa ed infima qualità, che vorrebbe non trovare in rete  e perfeziona il suo algoritmo Panda dedicato a queste ricerche . Anche se Panda è un elemento molto importante dell’algoritmo segreto con cui google determina chi sta in cima e chi in basso nel risultato di ricerca, non è l’unico elemento. Fare contenuto di qualità è importantissimo, e google ormai riesce a distinguere molto chiaramente da ciò che è buono da ciò che non lo è, ma finora non mi pare che esistano siti bannati dal motore di ricerca per la qualità del loro contenuto. Spinti in basso nella Serp si, ma eliminati da questa no. Invece google sempre più spesso interviene, anche con penalizzazioni manuali, se i link nel sito non gli piacciono, anche se il contenuto è di alta qualità. Il cuore del funzionamento di Google e del suo Page Rank sono ancora i backlink e lo resteranno per sempre. Fare del contenuto di qualità serve, anche per affiliare i nostri lettori, convincerli ad iscriversi ai feed ed alle newsletter, ma un solo link sbagliato può azzerarvi il Page Rank, con il solo aiuto di una email di google che vi

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una pulizia ai link in home page e più nofollow

E’ come la storia di ‘al lupo, al lupo’ .  A forza di gridarlo inutilmente poi nessuno più ascoltava il ragazzo o gli credeva. Oppure è come quando all’assemblea di condominio gridano tutti insieme, e non si riesce più a seguire nessuno. E’ come un bambino che ti ripete un concetto, uno, due, tre volte. Poi ogni genitore perde la pazienza. O forse è come quando scegli una parola comune e te la ripeti a voce alta all’infinito, fino a che perde di significato. A Google i link in home page e ripetuti poi in tutte le pagine del sito fanno questo effetto. Le strutture dei cms più utilizzati e relativi temi grafici prevedono sempre un corpo centrale per il contenuto ed una o più sidebar, colonne a lato del contenuto che contengono menù, tag cloud, badget sociale e link. A meno di non intervenire manualmente, la sidebar e tutto il suo contenuto è ripetuto in ogni singola pagina del sito. Quindi un link nella sidebar è ripetuto centinaia, migliaia di volte, quanti sono i vostri articoli e le pagine fisse. Non va bene. A google non piace sentirsi ripetere il link centinaia di volte dallo stesso sito. I link nelle sidebar vanno gestiti attentamente. 1- limitandoli     non esagerare con i link in una singola pagina.  Se ci sono troppi link nella sidebar, tolgono autorità ai link nel contenuto 2- non replicarli    magari se un link è veramente importante e significativo si può inserire in home page, ma fare in modo che non appaia nelle sottopagine. Per wordpress ci sono appositi plugin (widget logic ad esempio), ma si può fare anche manualmente con un po’ di PHP 3- usare il nofollow   se proprio il link deve comparire in tutte le pagine è molto meglio che sia nofollow, magari lasciando il dofollow solo in home page.  Ma se non è un link significativo per il contenuto del sito, magari il blogroll con i siti degli amici o url non pertinenti, ma simpatiche, il nofollow è quasi d’obbligo per non turbare google. Il consiglio di oggi, per migliorare il vostro PageRank e la presenza nella SERP di Google è:

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Progetto indicizzazione casettasantina.it

Mi occupo indirettamente del sito www.casettasantina.it , una pagina di presentazione di un appartamento in affitto per il turismo estivo nella zona Monte Argentario – Orbetello, in provincia di Grosseto. Casettasantina.it è un sito piccolissimo, nato l’anno scorso e tirato su in un giorno, senza troppi tecnicismi e complicazioni. Mi è stato chiesto il favore di creare una pagina web per questa attività non professionale e credo di aver restituito un ottimo risultato. Sul sito vengono presentate le foto dell’appartamento in affitto estivo, le foto dell’ambiente circostante, informazioni pratiche e moduli di contatto e collegamenti ai siti della zona. Ma sappiamo bene che la creazione del dominio e della pagina web è solo un piccolo passo. Per rendere significativa la presenza in rete è più importante l’indicizzazione e tutte quelle operazioni che portano visitatori al sito. Operazioni che finora non sono state mai fatte. Perciò per il prossimo mese di aprile ho in progetto, a tempo perso, di far crescere la popolarità di questo sito, per cercare di avere significativi valori di incremento delle visite per fine maggio. Adesso il sito ha PR1, una media di visite quasi nulle (dai 2 ai 5 visitatori al giorno) e questi indici di valutazione:   Il RankingScore il valore e la competitività delle parole chiave, mentre il RankingIndex  è il grado di visibilità / sul valore di posizionamento di un intero dominiosui motori di ricerca e tiene conto di tutti i dati rilevanti ai fini del ranking del dominio. Più è alto il RankingIndex, più elevato sarà il grado di visibilità di un dominio su Google. Possiamo considerare questi valori come significativi e riassuntivi della popolarità del sito. Lo scopo del progetto è far crescere questi valori, ma soprattutto il numero di visite. Per le parole chiave “casa affitto argentario” al momento casettasantina.it si posizione nella quarta pagina di google e nella nona pagina di bing  e yahoo. Un risultato positivo del progetto sarà di salire nella serp di questi motori di ricerca. Ma l’obiettivo numero uno sarà far salire le visite. Trattandosi di un sito a tema turistico, per maggio e giugno le visite dovrebbero salire in modo fisiologico per l’incremento delle ricerche degli

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