controllare i vecchi link, sono un peso per il sito se non aggiornati

Recentemente ho cambiato CMS al mio primo blog . Era online dal 2007 e tuttora aggiornato . Migliaia di articoli molti di quali avevano dei link interni e qualche volta esterni . Passando a WordPress ho cambiato anche la struttura dei permalink, quindi ho dovuto rivedere anche tutti i link interni .  Un lavoro immane, ho riletto praticamente tutto quello che avevo scritto in questi anni, però era un lavoro che avevo messo in preventivo . Con l’occasione ho anche rivisto qualche articolo, inserito qualche aggiornamento, messo a frutto l’esperienza maturata in tutti questi anni da blogger amatoriale. Però non avevo previsto quanti link esterni erano ormai ‘rotti‘ .

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una pulizia ai link in home page e più nofollow

E’ come la storia di ‘al lupo, al lupo’ .  A forza di gridarlo inutilmente poi nessuno più ascoltava il ragazzo o gli credeva. Oppure è come quando all’assemblea di condominio gridano tutti insieme, e non si riesce più a seguire nessuno. E’ come un bambino che ti ripete un concetto, uno, due, tre volte. Poi ogni genitore perde la pazienza. O forse è come quando scegli una parola comune e te la ripeti a voce alta all’infinito, fino a che perde di significato. A Google i link in home page e ripetuti poi in tutte le pagine del sito fanno questo effetto. Le strutture dei cms più utilizzati e relativi temi grafici prevedono sempre un corpo centrale per il contenuto ed una o più sidebar, colonne a lato del contenuto che contengono menù, tag cloud, badget sociale e link. A meno di non intervenire manualmente, la sidebar e tutto il suo contenuto è ripetuto in ogni singola pagina del sito. Quindi un link nella sidebar è ripetuto centinaia, migliaia di volte, quanti sono i vostri articoli e le pagine fisse. Non va bene. A google non piace sentirsi ripetere il link centinaia di volte dallo stesso sito. I link nelle sidebar vanno gestiti attentamente. 1- limitandoli     non esagerare con i link in una singola pagina.  Se ci sono troppi link nella sidebar, tolgono autorità ai link nel contenuto 2- non replicarli    magari se un link è veramente importante e significativo si può inserire in home page, ma fare in modo che non appaia nelle sottopagine. Per wordpress ci sono appositi plugin (widget logic ad esempio), ma si può fare anche manualmente con un po’ di PHP 3- usare il nofollow   se proprio il link deve comparire in tutte le pagine è molto meglio che sia nofollow, magari lasciando il dofollow solo in home page.  Ma se non è un link significativo per il contenuto del sito, magari il blogroll con i siti degli amici o url non pertinenti, ma simpatiche, il nofollow è quasi d’obbligo per non turbare google. Il consiglio di oggi, per migliorare il vostro PageRank e la presenza nella SERP di Google è:

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7 consigli per backlink veramente efficaci

Ecco 7 consigli utili da tenere a mente durante la creazione della rete di backlink per promuovere il proprio sito web. 1) qualità non la quantità C’era un tempo in cui il maggior numero di collegamenti (provenienti da qualsiasi sito) avrebbe vinto la corsa verso l’alto nei risultati della ricerca. Adesso è molto più vantaggioso essere linkati da siti di alta qualità che sono strettamente legati per argomento al proprio sito web. Se si ha poco budget meglio spendere per 2 link di ottima qualità che per 20 link non adatti. 2) diventare un autore per gli altri I collegamenti facili, link in directory o commenti su blog non sono più molto utili, così come text link in barre laterali o nel footer. I migliori collegamenti sono editoriali, tra il contenuto del sito ospitante . Sono molto più difficili da ottenere e si deve mettere tempo e cognizione nella scrittura degli articoli o post di blog su un argomento correlato al proprio sito web, ma sono estremamente efficaci. 3) Conoscere il proprio pubblico Non bisogna lavorare solo per i motori di ricerca, ma anche per i propri lettori. L’articolo o guest post deve invogliare a visitare il vostro sito in cerca di approfondimenti o notizie correlate. Inoltre se il testo merita è più probabile che il lettore (del sito ospitante) voglia condividere il vostro link su Facebook, Twitter e G+. Si dovrebbe sempre cercare di scrivere per il pubblico. Google sa riconoscere un testo scritto solo per valorizzare certe parole chiave. 4) Diversificare i tipi di collegamento Non concentrarsi comunque su una sola tipologia di link, ma essere presenti in rete a tutto campo, cercando di costruire dei collegamenti diversificati.(Messaggi del Forum,commenti su blog, articoli,widget,comunicati stampa) 5) Aggiungere sempre un valore Il proprio sito deve meritare il link da siti autorevoli e proporre contenuti originali e professionali per gli utenti. E ‘importante cercare sempre di aggiungere valore al sito se si spera di ottenere un link spontaneo dagli altri (si potessero avere solo link naturali e spontanei sarebbe il massimo). I contenuti di alta qualità attraggono link, specialmente dai social network. Ma anche i contributi che lasciamo sui siti altrui,

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Il link per il navigante ed il link per il crawler

Quando si piazza il proprio link su un altro sito si può fare per due diversi motivi: – per attirare i visitatori da un sito all’altro, come era nelle funzioni iniziali dell’hiperlink; – per avere un backlink a disposizione dei motori di ricerca e salire nella serp. Anche se crescere nella serp automaticamente porta lettori al nostro sito, i due link hanno scopo diverso e regole diverse. Il link per cercare naviganti umani ha bisogno di essere piazzato in un posto visibile, in un sito con molti lettori e magari evidenziato in qualche maniera. Il navigante deve trovare di suo interesse il link e cliccare volontariamente. Quindi può essere associato anche ad un testo non caratterizzante dell’argomento, ma che inviti l’utente a provare il link, per esempio ‘per un preventivo gratuito clicca qui‘. In questi casi più volte si ripete il link, maggiori sono le possibilità di essere letto e di essere cliccato. Visto lo scopo si può anche avere un link in una colonna del sito che si ripete in tutte le pagine. Però se anche stiamo cercando nuovi lettori, non bisogna trascurare l’effetto che questi link hanno sui motori di ricerca. A differenza di quanto si possa pensare, avere un backlink in tutte le pagine di un sito non porta benefici SEO, anzi è negativo per la propria indicizzazione. Quindi se si scegli di avere molta visibilità piazzando questi link in tutte le pagine di un sito, bisogna attribuirgli il link nofollow. Un link per i motori di ricerca può anche essere piazzato in un sito con poche visite ma con una solida reputazione, deve avere un aspetto naturale, ben ancorato ad un testo significativo ed essere contestuale al testo della pagina. Quindi per un link a servizio della serp il posto migliore è all’interno di una pagina o di un articolo di news, nel contenuto, con un anchor text che indicizzi il sito di destinazione per una o più parole significative. Non ‘clicca qui’ ma ‘idraulico a Roma‘, in un articolo che parli di manutenzioni idrauliche. A meno che non si sia ospitati da un sito verticale su uno specifico argomento è da evitare che il link

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I link non sono tutti uguali

I motori di ricerca, attraverso i loro spider (o robot), leggono il contenuto di tutte le pagine web catalogando il contenuto e percorrono i link ipertestuali che incontrano nel loro cammino. I motori di ricerca determinano la reputazione di un sito conteggiando il numero di link da siti esterni, ma anche pesando la loro importanza . Non basta avere tanti link che puntano al proprio sito, ma devono essere anche link che hanno una buona reputazione. Se paragoniamo i consigli di un sito web ad una relazione sociale, se cerco un idraulico potrei chiederlo a qualcuno che lavora nel ramo ristrutturazioni e sceglierò l’idraulico secondo la fiducia che ho nella persona che me lo consiglia. Perciò i link che puntano al nostro sito devono essere di qualità, e quindi avere queste caratteristiche: 1. molteplicità delle fonti 3 link da uno stesso sito valgono meno di 3 link da 3 siti diversi.  Se un sito è ‘consigliato’ da più fonti è più benvisto di un sito consigliato ripetutamente da poche fonti.  Me lo hai detto una volta, perchè continui a ripetermelo ? 2. competenza delle fonti Se il motore di ricerca riconosce che sono esperto in manutenzione edile o vendita di rubinetteria, darà un peso maggiore al mio link verso un idraulico rispetto a chi normalmente scrive di fiori e piante. 3. Anchor text descrittivo Il link è legato al testo che lo veicola.  Link legati a descrizione generiche (clicca qui, visita questo sito) possono portare visite da parte dei naviganti, ma non hanno senso per i motori di ricerca. Continuando nel nostro esempio il link per il sito di un idraulico deve essere legato ad un anchor text del tipo ‘idraulico a Roma’  oppure ‘impianti termoidraulici’. 4. potere traslativo dei Link  Specialmente per Google, ogni volta che un sito linka una pagina, automaticamente passa a quest’ultima parte del suo PageRank, delal sua reputazione (effetto noto con il termine “link juice”).  I link devono quindi provenire da pagine con PR elevato o che siano riconosciuti come fonti importanti nel loro settore. Un link che parte da una Home Page, solitamente la pagina con PR più elevato di ogni sito, però potrebbe

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Il backlink naturale ed artificiale

Il backlink è un collegamento che da un sito internet rimanda ad un altro sito . Sul backlink è costruito molto degli algoritmi con cui google e gli altri motori di ricerca classificano i siti per determinare quale sia il più importante per la ricerca fatta. Il concetto di base, molto semplificato, è che se molti siti diversi che parlano di mele linkano ad un sito quest’ultimo probabilmente sarà il più importante sito sulle mele. Questa insieme di link verso uno stesso sito ne determinano la reputazione e viene chiamato da Google Pagerank. E’ normale quindi che se si vuol crescere nella serp dei motori di ricerca è molto importante avere molti siti che linkano verso il nostro. E’ anche vero il contrario, cioè che il proprio sito deve linkare ad altri che hanno una buona reputazione, ma questo aspetto viene spesso sottovalutato. Comunque i metodi per avere dei backlink sono sostanzialmente due, che operano e collaborano per la notorietà del sito web.

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