Aggiornamento linee guida di Google per salire nel motore di ricerca

Google ha lanciato l’aggiornamento dei contenuti utili del 2023 e sta scuotendo le cose. Questo aggiornamento ha lo scopo di premiare i siti web che offrono contenuti di qualità, pertinenti e aggiornati ai loro utenti. Ma cosa significa questo per i creatori di contenuti e come possono adattarsi alle nuove linee guida di Google? In questo articolo, esamineremo le principali novità dell’aggiornamento dei contenuti utili di Google e ti daremo alcuni consigli pratici su come ottimizzare i tuoi contenuti per salire nel motore di ricerca.

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Come usare IndexNow API per l’indicizzazione dei contenuti

IndexNow è un nuovo protocollo creato da Microsoft Bing e Yandex che consente ai siti web di notificare facilmente ai motori di ricerca quando il contenuto del loro sito web viene creato, aggiornato o eliminato. Utilizzando un’API, una volta che i motori di ricerca vengono notificati degli aggiornamenti, questi eseguono rapidamente la scansione e riflettono le modifiche del sito web nel loro indice e nei risultati di ricerca. Per utilizzare IndexNow API, devi generare una chiave API e ospitarla nella directory radice del tuo sito web in formato txt. Questo aiuterà a verificare la proprietà degli URL inviati. Quindi puoi inviare singoli o più URL insieme ai parametri della chiave API. Puoi trovare ulteriori informazioni sulla documentazione di IndexNow.org .

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Google Bert

Ogni tanto, Google introduce un aggiornamento dell’algoritmo che scuote il mondo dell’ottimizzazione dei motori di ricerca. In passato, abbiamo visto tali esempi sotto forma di Google Panda, Google Penguin e l’aggiornamento di Hummingbird. Google BERT può essere un grosso problema perché è il naturale passo successivo nell’evoluzione dei motori di ricerca, dell’IA e dell’apprendimento automatico. Tuttavia, se hai seguito le migliori pratiche SEO per il tuo sito web, non devi preoccuparti troppo. BERT ha iniziato a essere implementato nel sistema di ricerca di Google la settimana del 21 ottobre 2019 per le query in lingua inglese, inclusi i frammenti in primo piano. Ancora oggi però molti web editor non conoscono il nuovo algoritmo di Google e si ostinano a creare contenuti zeppi di variazioni di parole chiave, dimenticando di usare un linguaggio naturare e vicino agli utenti, andando quindi contro le regole imposte da BERT.

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Servizi di aggiornamento (Ping list) wordpress aggiornata 2022

Quando pubblichi un nuovo articolo, WordPress lo notifica automaticamente a dei servizi di aggiornamento (ping) che sono stati inseriti tra le impostazioni di scrittura. L’elenco Ping di WordPressserve quindi a indicizzare il tuo sito più velocemente. L’indicizzazione è necessaria se vuoi che il tuo sito sia rintracciabile nei motori di ricerca. Anche un articolo ottimizzato per la SEO richiede giorni o addirittura settimane per essere indicizzato perché deve attendere che i crawler dei motori di ricerca lo eseguano. Possiamo però rendere il processo di indicizzazione un minimo più veloce utilizzando una semplice Ping List di WordPress sul nostro blog. In questo articolo vedremo quindi coa sono i servizi di aggiornamento ping, dove vengono inseriti nella bacheca di WordPress, come fare per aggiungerli ed infine una lista aggiornata dei servizi che potete copiare ed incollare sul vostro wordpress.

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Google Search Console: verifica proprietà con DNS

Per utilizzare Google Search Console occorre ovviamente accreditarsi come proprietari del sito di cui si vuole avere il controllo e la verifica. Normalmente gli utenti meno smaliziati cercano la soluzione più semplice tra quelle proposte da Google e più affini alle loro abilità. Quindi il metodo a prova di errore per verificare una proprietà web e tramite il caricamento di un file HTML nello spazio FTP. E’ facile da fare (basta caricare in FTP il file html preparato da Google) ed anche da rimuovere, se un giorno il sito cambiasse di proprietà. Un filino più complicato, ma non troppo, è aggiungere un tag HTML nel codice e la difficoltà varia secondo il linguaggio o il CMS utilizzato. Si tratta comunque di modificare il codice del sito ed anche se sono righe innocue consiglierei tra le due soluzioni il caricamento del file HTML. Ma la soluzione migliore per comunicare a Google la proprietà di un sito è attraverso la verifica del dominio nei DNS, anche se specialmente i neofiti sono spaventati da questa possibilità. Diciamolo chiaramente: per chi mette online un sito amatoriale la conoscenza dei DNS è piuttosto superficiale e magari non si sa neanche che è possibile aggiungere informazioni sul sito attraverso i record DNS.

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Misura la velocità del tuo sito web (in tutto il mondo)

Tutti sappiamo quanto è importante la velocità di caricamento di un sito, sia per gli utenti (che se il sito è troppo lento andranno a cercare le informazioni altrove) sia per google, che posiziona i siti troppo lenti in fondo ai risultati di ricerca. Un sito web lento ha meno visite, meno conversioni ed è antipatico da usare. Wordfence, servizio per la sicurezza dei siti web, ha creato un’utilità per testare la velocità del nostro sito da tutto il mondo. La velocità di caricamento infatti è fortemente influenzata dalla distanza client – hosting. Il nuovo test di velocità per siti web si chiama FastOrSlow.com e verifica la velocità del tuo sito nelle simulazioni del browser da 13 località diverse in tutto il mondo e offre soluzioni che puoi utilizzare per aumentare le prestazioni del tuo sito.

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5 motivi per cui i tuoi contenuti non sono primi su google

Per il tuo blog hai seguito tutte le regole della seo? Hai creato tanto e curato testo, hai contenuti ben scritti e ti sei premunito di utilizzare le tecniche riconosciute per l’ottimizzazione, tipo i sottotitoli ed i link interni ed esterni? Bene, se lo hai fatto hai fatto il meglio per il tuo sito ed i risultati arriveranno. Se però nonostante questo non sei soddisfatto dei risultati nei motori di ricerca, forse è bene analizzare la situazione e cercare di capire come mai non sei nei primi posti della Serp. Cosa impedisce ai tuoi contenuti di raggiungere l’ambita posizione n. 1, o almeno di stare in prima pagina? In questo post analizziamo cinque motivi possibili per cui il contenuto ben curato non si classifica in modo ottimale.

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Tutti devono migliorare lo snippet

Lo snippet è la descrizione del sito che restituisce google quando si fa una ricerca sul suo motore di ricerca. A seguito di una ricerca nella lista della SERP viene mostrato il titolo della pagina trovata, l’ URL e di seguito una descrizione della pagina. Su questa descrizione si basa molto l’utente per decidere di visitare la pagina. Se è descrittiva e ben focalizzata è uno dei principali motivi per cui l’utente google sceglie proprio la tua pagina e non quella subito sopra o subito sotto.

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comunicazione Google sul regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)

Mi scrivo qui, per futura memoria mia e di chi ne avesse bisogno, la comunicazione che ho ricevuto da google sulle novità contrattuali introdotte con il GDPR per chi fa uso dei suoi annunci pubblicitari e di analytics. Gentile partner, nel corso dell’ultimo anno ti abbiamo informato su come ci stiamo preparando per soddisfare i requisiti del GDPR, il nuovo regolamento sulla protezione dei dati che entrerà in vigore il 25 maggio 2018. Il GDPR riguarda le aziende europee e non europee che utilizzano la pubblicità online e le soluzioni di misurazione nel momento in cui gli utenti nello Spazio economico europeo (SEE) accedono ai loro siti e alle loro applicazioni. Oggi vogliamo condividere maggiori informazioni sulle misure che stiamo adottando per prepararci al regolamento GDPR, che comprendono l’aggiornamento delle nostre Norme relative al consenso degli utenti dell’UE, nonché le modifiche ai termini del contratto e ai nostri prodotti. Tali misure aiuteranno sia i partner che Google a soddisfare i nuovi requisiti.

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sito per locazioni turistiche tradotto e localizzato

In famiglia abbiamo una casa-vacanze che affittiamo ad uso turistico. Naturalmente mi sono incaricato di creare un sito web per questa attività, visto che dalla ricerca su internet passano la maggior parte dei contatti e delle prenotazioni. I nostri affittuari sono perlopiù italiani, che vogliono venire a passare una settimana di vacanza in una nota località di mare, senza spendere troppo e negli anni si è formato un gruppo di ospiti più o meno stabili che tornano per luglio e agosto. Per allungare la stagione turistica però dobbiamo cercare di rivolgerci ai turisti stranieri, che sono interessati ai periodi di bassa stagione, da aprile a giugno e poi settembre-ottobre: turisti di lingua tedesca perlopiù (Germania, Svizzera, Austria) ma anche francesi. Visto che non ci rivolgiamo ad agenzie, il contatto con il turista di lingua straniera è molto più difficile. Naturalmente ho previsto una versione del sito in inglese, tedesco e francese, ma è stata un’operazione tutt’altro che semplice.

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